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- fanta&scienza
The Weirdos (Destroy All Music)
venerdì 18 gennaio 2008
Una ristampa di assoluta importanza e valore (molto affettiva per il loro sottoscritto) signori miei qui stiamo parlando di una delle Bands più fondamentali della scena Punk/HC di Los Angeles e del HC di tutti i tempi.
Gli stratosferici Weirdos autori di un singolo d'esordio Destroy all music che cambiò volto e creo uno stile in tutto il panorama HC.
Una Band unica, si disegnavano le locandine dei loro concerti , gli abiti avevano un attitudine nichilistica e al contempo sarcastica e divertente.
Adrenalinici, il loro suono grezzo e martellante come la tradizione dell'epoca insegnava, era intrecciato con delle melodie e con un cantato di arresto cardiaco .
In questo CD che celebra il loro trentennale raccoglie il leggendario Mini-LP del 79 Who, What, When, Where, Why (quando lo ascoltai la prima volta con le casse al massimo, avevo la sensazione di essere in mezzo ad un tifone) parecchi brani inediti e versioni demo di titoli conosciuti.
Pur non procedendo tanto, per quel poco che pubblicarono divennero una colonna portante della scena e scrissero indelebilmente il loro nome nella storia del Punk
Pasquale Lacasella
Red Lorry Yellow Lorry (Very Best Of)
Ottima questa antologia (già edita la prima volta nel 2000) che percorre tutto il ciclo 1985-91 della formazione guidata da Chris Reed tutti gli Anthem più efficaci sono qui contenuti.
Si parte con Change, Walking On Your Hands, Last Train, Talk About The Weather e l'affascinante Beating My Head il loro suono duro e spigoloso si distingueva dalle altre bands dark dell epoca per l'amore mai negato verso i Velvet Underground e soprattutto per i Scooges ossianici dei sister anche se la voce di Reed era molto simile a quella di Andrew Heldritch e più ruvidi dei Bauhaus.
Avevano di sicuro molto in comune con i Rose of avalanche, per la spiccata vena Rock contraddistinta dal suono tagliente delle chitarre
Pasquale Lacasella
Tiny Y Son (Embracing Uncertainty)
Notevole prima uscita a nome Tiny Y Son, from Germany a metà strada tra l' melodico policizzata alla Propaghandi e Avail e l' Emocore di scuola DogHouse.
Brillante raccolta di pezzi ad alta velocità sorretti da piacevole melodie e da brani ultra muscolari come la scuola tedesca insegna.
Da citare la fantastica Paper Soldiers & Velvet.
Consigliato a chi si diletta i timpani con gli Strike Aniwhere ed agli orfani degli Avail
Pasquale Lacasella
The Pyramids – Self Titled
giovedì 17 gennaio 2008
Progetto parallelo di 2 membri dei Londinesi Archie Bronson Outfit Sam Windott e Mark Cleveland che di quel gruppo sono la voce e i tamburi.
In questa loro opera c'è tutto il lato più selvaggio e malsano del Garage virato al Punk più cupo di scuola Dischord metà 90 in poi.
Ascoltate Piblokoto dal riff Granitico o Guitar Star imponente marcia ritmica o la Krautiana A Gala In The Harbour Of Your Heart, tre gemme cristalline incastrate in un diamante traslucente, OTTIMO.
Pasquale Lacasella
WINTER BEACH DISCO (After The Fireworks, We'll Sail
In debutto a dir poco superlativo e spiazzante per questo quintetto di Viterbo.
Spiazza perché su un tessuto musicale scatenato e ritmato su testi forti e taglienti.
Di influenza Punk con malcelate venature Wave, i nostri riescono ad emozionare e a divertire nello stesso tempo.
Mi hanno fatto venire in mente i magnifici Josephk di Only Fun in Town.
Un disco d'avere, che eleva notevolmente il tasso di qualità delle produzioni italiane.
Prossimi spettacoli
19 gen 2008 22.00 La Limonaia Fucecchio (FI)
25 gen 2008 22.00 La Chiave Catania
26 gen 2008 22.00 Ramses Floridia (Siracusa)
27 gen 2008 22.00 Candelai Palermo
09 feb 2008 22.30 Mono Spazio Bar - TBC Pescara
22 feb 2008 22.00 Arci Kroen - TBC Villafranca di Verona
23 feb 2008 22.00 Garage Milano
Pasquale Lacasella
Charger - (Spill Your Guts)
mercoledì 16 gennaio 2008
Un piacere forte e crudele come la loro musica, ho provato una gioia estrema ascoltando questo album.
Sludge Core alla biondo dio, Riffs ultra complessi quantità industriali di rabbia e negatività, violenza allo stato puro.
pezzi rallentati e lunghi, con repentine scariche Hard-Core, la voce Death ai livelli massimi di tolleranza.
Brutale Sludge alla Iron Monkeys ma anche Charles Bronsone Acme mi vengono in mente anche se il riferimento primo è il sabba nero.
Dalla lezione della grande Band di Birminghan . Charger la hanno trasfigurata all'estremo.
nel loro modo di proporsi, c'è la voglia di andare contro tutto e tutti per apparire disturbati e provocatori (cosa che apprezzo molto) ascoltatevi il loro manifesto apocalittico This Is Our Black Sabbath e vi rendete conto cosa vuole dire Hard-Core
.
Pasquale Lacasella
Toilet Boys (Sex Music)
La prima volta che lessi di loro su Hit List ove venivano incensati di lodo ed elogiati per il loro Live carichi di grinta e di Rock'n'Roll selvaggio, fui portato ovviamente ad ascoltarli, dopo che lo feci, rimasi stupito per molto tempo.
Tutto il Rock più malato e malsano della grande mela veniva inglobato in questa grande Band ove a cantare c'era un angelo con la voce incantevole e ammaliante.
L'angelo in questione Miss Guy, che molto assomiglia ad una splendida donna in realtà è un uomo con gli auto reggenti dotato oltre di voce di una presenza scenica invidiabile.
Sono in giro da un pezzo e sono stati molto sfortunati perché meriterebbero sicuramente di più.
Provate ad ascoltare questo loro nuovo disco e a farvi trasportare dall'energia malefica che fuoriesce.
New York Dolls, Ramnoes, Blondie Tutti insieme vengono triturati da questa macchina del Rock alieno. Da scoprire
Pasquale Lacasella
the maharajas (in pure spite)
lunedì 14 gennaio 2008
E' palese che in Svezia il Rock in particolare quello dei 60 ha attecchito profondamente alle radici e alla cultura di questo paese.
Sono innumerevoli le bands di questa terra gelida che si sono cimentate e si cimentano con il rock più sanguigno ed il Garage, su tutte per me Nomads, Stomach Mouth e gli ineguagliabili The Backdoor Man poi divenuti Creers.
Tra questi attualmente il nome che frulla sempre nel cervello è quello dei Mafia Raas ginti al 11° Album i nostri maharajas continuano a sfornare dischi di livello superiore alla media, il loro non è il Garage Classico dei gruppi sopracitai o dei Crimson Shadow.
Strabilianti come al solito......GRANDIOSI
Pasquale Lacasella
PICASTRO (Whore Luck)
Gli echi del Slowcore più fluido con i maestri Low in primis, sono ben presenti in tutte le traccie di questo buon album a nome Picastro guidati dall'incantevole voce di Liz Hysen e con l'aggiunta del primo arrangiatore d'archi degli Arcade Fire, i Picastro ci propongono un suono lento malinconico fatto di chitarre, archi ed un piano che si insinua a poco alla volta.
2 le cover presenti in quest
Pasquale Lacasella
HOLY FUCK (Holy Fuck)
Se amate lo spirito ed il crossover offerto dagli Elguapo Supersystem e il ritmo totale dei Chk Chk , allora questo disco fa per voi, un orgia delirante di ritmo, Technomusic ed energia Hardcore Punk Ultravitaminica.
Un colosso dei Beat più estremo con riferimenti diretti al farvi muovere il culo.
Voci distorte , Loops e Sampier ossessivi alla velocità della luce.
Pasquale Lacasella
MARITIME (HERESY AND THE HOTEL CHOIR)
domenica 13 gennaio 2008
Dopo il grandioso We the vehicle esce l'album conferma per i Maritime.
Supergruppo formato da membri di alcune fra le migliori Bands della scena Emo (Dismemberent Plan, Promise ring, Vermont, DeciBully).
Guidato dalla Ex voce dei Promise Ring Davey Von Bohlen, il mostro fa capire chiaramente a tutti di essere un interprete e un fotografo di emozioni di assoluto livello.
Il lato più malinconico e struggente, dell'elmo viene evidenziato notevolmente con classe ed eleganza.
Dell'elmo viene evidenziato notevolmente con classe ed licenzia, ma anche il lato più POP della band è ben marcato, molto più rispetto al loro esordio.
Per tutti gli orfani dei Get up the kids, e Jets to Brazil
Pasquale Lacasella
vs Reality (They Came From The Stars I Saw Them)
Registrato nel 2002 a pochi mesi di distanza dal debutto, esce soltanto ora questo disco da manicomio assoluto
Psichedelia Kraut-Rock e dance mescolata alla grande.
Ascoltate la fantastica T.H.E.Y.C.A.M.E.F.R.O.M.T.H.E.S.T.A.R.S.I.S.A.W.T.H.E.M. ed entrerete a capofitto in un viaggio cosmico celebrale senza fine.
Ritmo, dissonanze ed energia a livelli altissimi.
Geniale
Pasquale Lacasella
OS HAXIXINS (Os Haxixins)
Provenienti dalla periferia di San Paolo del Brasile, gli OS Hexixins partoriscono un disco pieno di umori dolcissimi con riferimento ai We the People. In primo piano il suono invasivo della farfisa di Alexandre Alopra a dettare nostalgiche melodie.
Bellissima la cover di Dirty Old Man dei Litter.
Disco brillante
Pasquale Lacasella
In blood we Rock
sabato 12 gennaio 2008
Un disco eccezzionale questo In blood we rock dei sudisti Blood of the sun.
Otto brani lunghi densi di sapore ruspante della provincia americana con echi dei Deep Purple piu Seventies.
Il gruppo Texano risulta sicuramente il migliore tra coloro che si cimentano con lo spirito Hard-Rock degli anni 70.
Una tastiera imperiosa e sfavillante domina su tutto il disco, con duelli mozzafiato con la chitarra. Il loro Hard-Rock è anfetaminico e sanguigno, da citare le brillanti Burnin',Cold blood,Squeaky Wheel,Road King .
Questo album è una dichiarazione di intenti che suscita l'entusiasmo di chi ama il Hard-Rock quello epico e furioso.
Se gli Huriah Heep ed i Grand Funk Railroad vi emozionano e gli Alabama Thunder Pussy (un altro grande pezzo da 90) vi fanno impazzire, avete trovato pane per i vostri denti, con questo splendido gruppo.
Pasquale Lacasella
Kasmir
venerdì 11 gennaio 2008
Primo Albun per Unur Ozer è la label Berlinese Vakant, che rappresenta perfettamente il suono della sua Istambul.
Un album ricco di influenze non solo Turche ma anche Arabe di Jazz e orchestrali come Beat sintetici in 4/4.
Tutto il disco merita ma almeno Seraglio e Innervoice sono da citare.
Un altro bel albumuscito dallEuropa orientale,NOTEVOLE.
Pasquale Lacasella
Dead Models Society
giovedì 10 gennaio 2008
Un viaggio affascinante nei territori più oscuri e alieni della mente.
Soluzioni raffinate ed estetiche primi anni 80.
Elettronica romantica di scuola Depeche Mode Softcell con l'intrusione della Siovx Sie di Red Light.
Un album intrigante, per la Band Di Elena Fossi, dove l'eccletismo industrial ben si sposa con l'immaginario fummetistico più noir.
Da menzionare la splendida rilettura di Mad World dei Tears for Fears
Pasquale Lacasella
Marvin
mercoledì 9 gennaio 2008
Vi volete far male in senso positivo? allora datevi da fare per accapparare questo disco.
Un turbinio di Groove Trance Ipnotica e un muro di chitarre taglienti melodiche supportate da una batteria nevrastenica e un straniante Korg MS-20 a modificare il senso del suono.
Un energia dirompente in tutti i brani presenti.
Rumore bianco ottimo sia quando è da sentire che da ballare fino azllo sfinimento.
Ascoltate 2 canzoni su tutte "DISCUDANSE" e "VOCOMURDER" e raggiungete l'apoteosi dell'estasi.
Una volta che vi entrano in testa non ne usciranno più
From Montepellier to love.
Pasquale Lacasella