Titolo Very Best Of
Gruppo Red Lorry Yellow Lorry
Casa Chorus Of One Records
Tipo Ristampe

Trackliste:
01 Beating My Head
02 He's Read
03 Monkeys On Juice
04 Talk About The Weather
05 Hand On Heart
06 Feel A Piece
07 Hollow Eyes
08 Strange Dream
09 Chance
10 Spinning Round
11 Last Train
12 Mescal Dance
13 Blitz
14 Walking On Your Hands
15 Cut Down
16 Crawling Mantra
17 Nothing Wrong
18 Only Dreaming
19 She Said
20 Open Up
21 Heaven
22 You Are Everything
23 Blow
Ottima questa antologia (già edita la prima volta nel 2000) che percorre tutto il ciclo 1985-91 della formazione guidata da
Chris Reed tutti gli
Anthem più efficaci sono qui contenuti.
Si parte con
Change, Walking On Your Hands, Last Train, Talk About The Weather e l'affascinante
Beating My Head il loro suono duro e spigoloso si distingueva dalle altre bands dark dell epoca per l'amore mai negato verso i
Velvet Underground e soprattutto per i Scooges ossianici dei sister anche se la voce di
Reed era molto simile a quella di
Andrew Heldritch e più ruvidi
dei
Bauhaus.
Avevano
di sicuro molto in comune con i
Rose of avalanche, per la spiccata vena
Rock contraddistinta dal suono tagliente delle chitarre
Pasquale Lacasella
TITOLI disco 1
1. Zombie Rock
2. Generazione 82
3. Skins And Punks
4. Laida Bologna
5. Potere Nelle Strade
6. Lunga Vita Ai Ribelli Oi!
7. Troia
8. Scenderemo Nelle Strade
9. Senza Soldi Senza Casa
10.Asociale Oi!
11.Lavoro
12.Shock
13.Fotti I Poseurs
14.No Armi
15.Nichilistaggio
16.Scenderemo Nelle Strade
17.Asociale Oi!
18.Laida Fat Bologna
19.Skins And Punks
20.Kill Police
21.Nichilist Nabat
22.1980
23.8 Marzo Kaput
24.Tarchiato Oh!
25.Incompiuta
Importantissima ristampa per i padri dell' OI italiano. the legend Nabat from Bologna.In questo fondamentale documento c'e' tutta la loro produzione piu interessante , i brani della raccolta Skins e punks pezzi del leggendario EP laida Bologna, (da arresto cardiaco), e le nichilistiche 5 tracce scenderemo nelle strade,loro esordio e inno della working class italiana,quella che si faceva il culo in fabbrica,cantieri poi cercava sfogo di suonare una musica che dava fiato alla loro rabbia.
Una delle band piu sincere e vere del punk italiano.Con Steno porta bandiera della cultura skin (che non significa e non significhera mai nazi).
Cantore delle frustazioni e problemi di tutta la classe lavoratrice che non riesce ad avere una esistenza decente,mai come adesso attuale.Il suono di bands storiche inglesi come Oppressed Red London e Partisans viene interpretato con la consueta furia dell Hard-core italiano.Disco uscito in onore di Tiziano Ansaldi (da li il nome della label).Giornalista,Dj e organizzatore di concerti fervido amante della scena.25 Songs di assoluta pura e sincera OI! music consigliatissima a tutti coloro che si cimentano con il punk adesso.Un grandissimo disco per una band fondamentale.
Pasquale Lacasella
Titolo: The Show of our Lives
Gruppo: Caravan
Label: Decca
Tipo: Reggae

TITOLI disco 1
1.: Place Of My Own (John Peel session 1968)
2.: Ride (John Peel session 1968)
3.: If I Could Do It All Over Again I'd Do It All Over You (Top Of The Pops 1970)
4.: Hello Hello (Top Of The Pops 1970)
5.: As I Feel I Die (Sounds Of The Seventies 1971)
6.: Love To Love You (Sounds Of The Seventies 1971)
7.: Love Song Without Flute (Sounds Of The Seventies 1971)
8.: In The Land Of Grey And Pink (Sounds Of The Seventies 1971)
9.: Nine Feet Underground (John Peel's Sunday Concert 1971)
10.: Feelin' Reelin' Sqealin' (John Peel's Sunday Concert 1971)
11.: Hunting We Shall Go (BBC in concert 1973)
12.: Waffle (part 1/BBC in concert 1973)
Titoli Disco 2
1.: Memory Lain Hugh (BBC in concert 1973)
2.: Headloss (BBC in concert 1973)
3.: Love In Your Eye (John Peel session 1974)
4.: Mirror For The Day (John Peel session 1974)
5.: Virgin On The Ridiculous (John Peel session 1974)
6.: For Richard (John Peel session 1974)
7.: Dabsong Conshirtoe (BBC in Concert 1975)
8.: Stuck In A Hole (John Peel session 1975)
9.: Show Of Our Lives (John Peel session 1975)
Canterbury è una ridente cittadina inglese la quale nella meta degli anni 60 rivestì una notevole importanza nell'ambito musicale
Questo per via dei numerosi gruppi locali che stranamente avevano un denominatore comune il JAZZ,imbastardito con il Folk Psichadelia e l'avanguardia tutto ebbe inizio con una formazione chiamata Wilde Flowers, di cui facevano parte Hugh Hopper, Kevin Ayers, Roberty Wyatt, Richard Sinclair e poi Pye Hastings David Sinclair e Richard Couglon che sostituirono Wyatt, Ayers e Hopper fino a cambiare il nome in Caravan nel 69.
Che era la più fulgida e autorevole espressione di quella scena.
Per questo è straordinario interesse questa doppia raccolta di registrazione della Band effettuate da John Pell Per la BBC Radio.Ed è quanto meglio che il gruppo ha saputo produrre in alcuni dischi rari o di non facile reperibilità, che deelimita un periodo musicale evolutivo dal 68 al 75.Il suono che esce da questa opera è di una eleganza e genialità fuori dal comune,nel periodo cd ci sono le prine cdose del 68 mentre l'altro è piu complesso (cvomprende il periodo 73-75) con soventi performance di lunghe e quiete escursori nel soft jazz.Un lavoro seminale.
Pasquale Lacasella
Editorial Notes
Furyo formed from the ashes of
UK Decay in 1983 with Abbo- Voice, Eddie Branch-Bass & Vocals, and Steve Harle-Drums of UK Decay and Albie DeLuca -Guitar formerly from
Gene Loves Jezebel

TITOLI
01. The gold of our lives
02. Vultures
03. In the arena
04. Monster of a thousand heads
05. The opera in the air
06. Legacy
07. Chorus
08. King of hearts
09. Cavalcade
Terminata l'avventura U.K. Decay (a quando la ristampa di For Madman Only? loro primo album epocale)
Abbo forma i Furyo esprimendo nel mini album omonimo e nel 12° furyoso tutte e 2 qui inclusi tutta la sua teatralità e l'amore verso l'immaginario surrealista e neo pagano,che sovente sfocia nell'acustico tramite una modulazione folk di stampo ritualistico e memore degli insegnamenti dei virgin prunes e dei sex gang children. Gli episodi di struggente bellezza come Legacy, In the arena,e King of hearts i tratti sulfurei e luciferini del gothic più raffinato si incrocia con il dark folk che vedrà maestri e death in june di Nada e Burial e proseguirà con i sol invictus di Tony wakeford
Intenso.
Pasquale Lacasella

TITOLI
1. Candyskin
2. Meat Whiplash
3. Get Up And Use Me
4. Everything’s Roses
5. Big Gold Dream
6. Plastic Gift
7. Sympathetic Anaesthetic
8. Discord
9. New Thing in Cartons
10. Hungry Beat
11. Lubricate Your Living Room Part 1
12. Lubricate Your Living Room Part 2
13. Get Up And Use Me (Version)
14. Sympathetic Anaesthetic (Version)
15. New Thing in Cartons (Version)
16. Plastic Gift (Version)
Nei primi anni 80,la Scozia rivestì un ruolo predominante nella scena musicale sia con l'etichetta Postcard che con le sue Bands.
Del suono della giovane Scozia come all'epoca era definito i Fire Engines erano il terzo vertice del triangolo esclusivo della scena Scottish, ma sopratutto di Edinburgo.Insieme ai sontuosi Joseph K e gli eclettici Orange Juice di Sir Edwin Colins.
Non incisero tanto, solo un mimi album e 3 singoli usciti fra Gennaio e Dicembre nel 1981 per la fast label ove gli Human League, i Mekons e i Gang of Four erano le stelle.
Hungry Beat raccoglie tuttavia la produzione ufficiale di questa ottima band che proponeva un sound sincopato e schizoide con direzione verso la New York più malsana e malata di television,Voidois e Contortions, personalizzato dalla loro versione che sembrava Pop ma sprigionava tutto il suo folgorante malessere.Consigliato anche l'ascolto dell'altra raccolta uscita 2 anni fa per la Dominor (che comprende il Live e demo) Codecx Teenage premonition.
Pasquale Lacasella

TITOLI
1.: Devotion
2.: Wide Waterway
3.: City Of Fun
4.: First Time I Saw You
5.: Broken Arrows
6.: Bright Lights
7.: It's Been A Long Time
8.: Guest
9.: Peter And The Pets
10.: Showdown
11.: Predictably Blonde
12.: Weekend
13.: Trouble In The World
England's glory "Legendary lost album" (Anagram)
Prima di essere il front-man di una delle band più interessanti della new wave gli Only Ones,il buon Pete Perret faceva parte degli England's glory.
In queste 13 tracce tra cui figurano le prime grezze versioni di City of fun e Peter and the pets,poi perfezionate dagli Only Ones, si avverte la scura indolenza e l'inquietudine cara ai velvet underground e al rock decadente di Bowie e dei T. Rex.
E sopratutto nella voce (ah quella splendida voce) che molto ricorda Lou Reed.
Un documento sonoro di notevole importanza,che per i neofiti vi fara conoscere un grandissimo vocalist,chiaramente da abbinare agli storici primi 3 album degli Only Ones.
Pasquale Lacasella
Richard Morgan Drums
James Phelan Artwork, Design
Alex Ogg Project Coordinator
Bob Short Guitar, Keyboards, Vocals (Background), Noise, Liner Notes
Rob Brook Guitar
Ralph Jezzard Bass, Producer, Engineer
Titolo: Same as it never was
Gruppo: Blood & Roses
Label: Cherry red
Tipo: Ristampe

TITOLI
1 Enough Is Never Enough
2 Some Like It Hot
3 Your Sin Is Your Salvation
4 Whirr
5 Roles
6 Breakdown
7 Assault On Precinct 13
8 The Tower Falls
9 Possession
10 Living For Today
11 Tomorrow
12 Spit Upon Your Grave
13 Heaven
14 Sleepwalkers
15 Shm Yhshvh
16 Necromantra (Long)
17 Crimson Dream
18 Wall After Wall
19 Sins Of The Chimera
20 Love Under Will
21 Escape From New York
Di tutto il calderone del primo bellissimo periodo del post punk inglese dei primi 80's sopratutto quello indicato come la bat cave scene,ossia le bands che animavano le lugubri notti in questo storico locale inglese.
I Blood & Roses di Dave Roberts (gia bassista dei sex gang children)
Fecero intravedere nella loro pur breve esistenza un potenziale dal valore assoluto.
Accostatandosi al suono punk virato in oscuro di bands seminale come i crisis (poi death in june) o gli americani 45 grave ed orientandosi sui influenze blues garage o power pop come i lords of the new church insegnavano all'epoca.
Prima che il tornado HC mi prendesse in pieno,durante i miei primi 14 anni di vita le mie trombe di eustachio si dilettavano costantemente con gruppi come questi,in primis alien sex fiend,punishment of luxury,march violets s'haters,play dead.
Ma loro con un solo album attivo ed alcuni EP mi intrigavano molto ed in particolare 3 brani (qui inclusi)mi provocavano piaceri ed emozioni inennarrabili "love under will","Some like hot","enough is never enough".Da riscoprire ed ascoltare con attenzione.
Pasquale Lacasella
Roger Clay : Guitar, Vocals
Ric Albin : Vocals, Harmonica, Acoustic Guitar
David Provost : Bass, Keyboards
Jon Gerlach : Drums
Brian Hudson : Drums on Maria
Ty Rio : Drums on I Got A Right, Smoke and Mirrors
Steve Wynn : 2nd Lead Vocal on Maria
Jimmy Z : Harmonica on Maria
Titolo: Collection
Gruppo: The droogs
Label: Plug'n'socket
Tipo: Ristampe

TITOLI
1 Change Is Gonna Come
2 Set My Love On You
3 Call Off Your Dogs
4 Webster Field
5 Stranger In The Rain
6 Jack Of Trades
7 For These Remaining Days
8 Stone Cold World
9 Maria
10 Mr Right
11 Only Game In Town
12 I Got A Right
13 Smoke & Mirrors
14 Countdown To Zero
Ci voleva proprio una nuova raccolta, dopo l'ultima, uscita di 18 anni fa per la music maniac,di questo grandissimo gruppo che sin dai primi anni 70 e in piena ondata punk (dopo) insieme ai DMZ di Monomann (poi nei lyres) proponevano il ritorno del più sincero sixties sound virato al garage.Il loro primo singolo addirittura usci nel 72 con covers di sonics e shadow of knight.
Nel tempo la loro musica si avvicinava al rock sanguigno ed emozionale dei flaming groovies per incontrare l'oscurita di personaggi del calibro di jeffrey lee pierce dei Gun club (R.I.P.)
il quale scrisse per loro "call of your dogs" un brano da far accapponare la pelle e far lacrimare un sasso.
Per capirci non servono le parole ma basta ascoltarli.
Pezzi come webster field (per me una delle piu belle canzoni degli ultimi 30 anni) sono la conferma ed il testamento lasciatoci da una delle band piu oneste e sincere del pianeta.
Pasquale Lacasella